Visti gli ultimi aggiornamenti di settore, basti notare che recentemente stiamo assistendo a fenomeni che vedono le principali piattaforme sociali (facebook e twitter prime fra tutte) proiettarsi sempre più verso una trasformazione da social network a social commerce. Personalmente sono sempre stato convinto che questa sia stata la via che avrebbe dovuto compiere già da diverso tempo il commercio elettronico, non a caso è stato il mio argomento della tesi di laurea.
Il termine “social commerce” è infatti utilizzato già da qualche anno nel web e la prima società che ha iniziato a sperimentarne i suoi effetti, è stata proprio Facebook, anche se non bisogna dimenticare che Groupon e Groupalia sono stati i pionieri di questa modalità di vendita che però facevano proprio uso di pattaforme come Facebook e Twitter per lanciare le proprie campagne pubblicitarie.
Ebbene il social commerce è ormai un fenomeno sempre più in crescita, non c’è dubbio, ma per capire realmente quanto gli utenti stanno realmente effettuando acquisti – nel mercato italiano – bisognerà attendere ancora un po’ visto che queste funzioni non sono del tutto attive nel nostro paese.
Per capire meglio gli ultimi esperimenti di Facebook (leggete qui Facebook analizza al dettaglio il profilo degli utenti) che hanno proprio questo scopo, ovvero trattenere l’utente sempre più online in modo tale da concedergli anche la possibilità di effettuare acquisti stesso all’interno della piattaforma.
Insomma il futuro dell’e-commerce è sempre più orientato al Social network, ed anche Twitter non resta certo a guardare e lancia il bottone “Buy now”.
Questo farebbe presagire che le due principali piattaforme di social networking ambiscono chiaramente a diventare piattaforme di “social experience”, ossia che comprenderebbe tutte le caratteristiche di interazione sociale, ma con un ventaglio di esperienze offerto agli utenti che non si limita più soltanto alla “relazione”, contatto e condivisione con le aziende, ma anche a soprattutto puntano sempre più a facilitare esperienze di acquisto che, anziché avvenire su siti competitor, possono essere effettuati durante la navigazione “sociale”.
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